INCONTRI DI PREGHIERA
Le comunità di San Lorenzo in Poggiana e di San Giovanni Battista in Vallà organizzano un itinerario spirituale di preghiera aperto a tutti per approfondire l’amore di Dio per ognuno di noi. Un’occasione per pregare insieme e per rimettere al centro Gesù Cristo nella nostra vita personale, di famiglia e di comunità. INCONTRO DI PREGHIERA: “Il Signore è buono con chi spera in Lui, con l’anima che lo cerca”.
GIOVEDì 25 OTTOBRE in chiesa parrocchiale a Vallà
GIOVEDì 22 NOVEMBRE in chiesa parrocchiale a Poggiana
GIOVEDì 13 DICEMBRE in chiesa parrocchiale a Vallà. L’incontro si svolgerà dalle ore 20.45 alle ore 21.45.
Per facilitare la partecipazione di tutti si consiglia di non collocare altri impegni parrocchiali durante tutta la settimana. Anche il Consiglio Pastorale parrocchiale previsto per lunedì 22 ottobre viene sospeso per dare spazio alla preghiera.
domenica 21 ottobre - giornata missionaria mondiale 2018
Giovani per il Vangelo: è questo il nuovo slogan della Giornata Missionaria Mondiale 2018. Si tratta di una scelta che la Fondazione Missio, in quanto organismo pastorale della Cei, suggerisce alle nostre comunità diocesane, facendo tesoro delle indicazioni fornite dal Comitato esecutivo delle Pontificie Opere Missionarie con l’approvazione del Card. Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli. Il suddetto Comitato ha infatti proposto che il tema generale della Giornata fosse: “Insieme ai giovani, portiamo il Vangelo a tutti”, in linea con i contenuti della XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi che si svolgerà a Roma il prossimo Ottobre dal titolo “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”. Da rilevare che due sono le dimensioni che caratterizzano la lettura e dunque il significato dello slogan “Giovani per il Vangelo”. Anzitutto si evince una valenza fortemente vocazionale, in riferimento alla necessità impellente di giovani disposti a dare la vita per l’annuncio e la testimonianza del Vangelo e dunque la causa del Regno. Dall’altra vi è il richiamo alla freschezza dell’impegno ad gentes che riguarda le comunità cristiane nel loro complesso, indipendentemente dall’età anagrafica. Per essere missionari/e bisogna sempre e comunque avere un cuore giovane.
Incontri per catechisti - progetto SICAR
Comunichiamo per tempo le date da segnare nel proprio calendario: ·
Giovedì 15/11 - Il Progetto Sicar e le comunità (rel. don Alberto Zanetti) ·
Giovedì 22/11 - Sulle strade di Gesù. Dalla Galilea a Gerusalemme (rel. Francesca Negro)
Giovedì 29/11 - Rinati a vita nuova (rel. Tatiana Radaelli c.p.d.) ·
Giovedì 6/12 - Una collaborazione leale ed esplicita (rel. Ufficio di Pastorale Familiare) Presso Oratorio di Castello di Godego, alle ore 20.30.
Iscrizioni nella serata del 1° incontro.
Beati gli insoddisfatti se diventano cercatori di tesori
Gesù uscito sulla strada, e vuol dire: Gesù libero maestro, aperto a tutti gli incontri, a chiunque incroci il suo cammino o lo attenda alla svolta del sentiero. Maestro che insegna l'arte dell'incontro. Ed ecco un tale, uno senza nome, gli corre incontro: come uno che ha fretta, fretta di vivere. Come faccio per ricevere la vita eterna? Termine che non indica la vita senza fine, ma la vita stessa dell'Eterno. Gesù risponde elencando cinque comandamenti e un precetto (non frodare) che non riguardano Dio, ma le persone; non come hai creduto, ma come hai amato. Questi trasmettono vita, la vita di Dio che è amore. Maestro, però tutto questo io l'ho già fatto, da sempre. E non mi ha riempito la vita. Vive quella beatitudine dimenticata e generativa che dice: “Beati gli insoddisfatti, perché diventeranno cercatori di tesori”. Ora fa anche una esperienza da brivido, sente su di sé lo sguardo di Gesù, incrocia i suoi occhi amanti, può naufragarvi dentro: Gesù fissò lo sguardo su di lui e lo amò. E se io dovessi continuare il racconto direi: adesso gli va dietro, adesso subisce l'incantamento del Signore, non resiste a quegli occhi... Invece la conclusione del racconto va nella direzione che non ti aspetti: Una cosa ti manca, va', vendi, dona ai poveri... Sarai felice se farai felice qualcuno; fai felici altri se vuoi essere felice. E poi segui me: capovolgere la vita. Le bilance della felicità pesano sui loro piatti la valuta più pregiata dell'esistenza, che sta nel dare e nel ricevere amore. Il maestro buono non ha come obiettivo inculcare la povertà in quell'uomo ricco e senza nome, ma riempire la sua vita di volti e di nomi. E se ne andò triste perché aveva molti beni. Nel Vangelo molti altri ricchi si sono incontrati con Gesù: Zaccheo, Levi, Lazzaro, Susanna, Giovanna. Che cosa hanno di diverso questi ricchi che Gesù amava, sui quali con il suo gruppo si appoggiava? Hanno saputo creare comunione: Zaccheo e Levi riempiono le loro case di commensali; Susanna e Giovanna assistono i dodici con i loro beni (Luca 8,3). Le regole del Vangelo sul denaro si possono ridurre a due soltanto: a) non accumulare, b) quello che hai, ce l'hai per condividerlo. Non porre la tua sicurezza nell'accumulo, ma nella condivisione. Seguire Cristo non è un discorso di sacrifici, ma di moltiplicazione: lasciare tutto ma per avere tutto. Infatti il Vangelo continua: Pietro allora prese a dirgli: Signore, ecco noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito, cosa avremo in cambio? Avrai in cambio cento volte tanto, avrai cento fratelli e un cuore moltiplicato. Non rinuncia, se non della zavorra che impedisce il volo, il Vangelo è addizione di vita.
Pellegrinaggio in Turchia
Dal 2 al 10 luglio 2019 don Daniele Vettor organizza un pellegrinaggio in Turchia sulle orme di San Paolo.
Per saperne di più telefonare al suo cellulare 3405780807.
Preghiera per l'apertura dell'anno pastorale
Donaci, Signore Gesù, il coraggio di camminare insieme sulle strade percorse ogni giorno dalle donne e dagli uomini di questa nostra Chiesa, da te amati e redenti: strade di lutti e di feste, di affetti e di solitudini, di speranze e di amarezze, di accoglienze e di rifiuti. Lungo queste strade noi, Chiesa in uscita, vogliamo portarti ma anche incontrarti, perché Tu sei lì che ci attendi, come avvenne presso il pozzo per la donna di Samaria. Rinnova le nostre comunità rendendole Chiesa accogliente e Chiesa in missione. Aiutaci a scrutare il nostro tempo con sguardo evangelico; aiutaci a “giudicare da noi stessi” per scorgere, “dal versante giusto, quello del terzo giorno”, i segni e le promesse di bene, i desideri e le tracce di amore che Tu semini nel mondo: “umili bagliori” della Luce che Tu sei, e che diverrà nel tuo Giorno splendore che incanta per sempre. Amen.
+ Gianfranco Agostino Gardin, Vescovo di Treviso
Se tutto il Vangelo sta in un bicchiere d’acqua
Maestro, quell'uomo guariva e liberava, ma non era dei nostri, non era in regola, e noi glielo abbiamo impedito. Come se dicessero: i malati non sono un problema nostro, si arrangino, prima le regole. I miracoli, la salute, la libertà, il dolore dell'uomo possono attendere. Non era, non sono dei nostri. Tutti lo ripetono: gli apostoli di allora, i partiti, le chiese, le nazioni, i sovranisti. Separano. Invece noi vogliamo seguire Gesù, l'uomo senza barriere, il cui progetto si riassume in una sola parola “comunione con tutto ciò che vive”: non glielo impedite, perché chi non è contro di noi è per noi. Chiunque aiuta il mondo a fiorire è dei nostri. Chiunque trasmette libertà è mio discepolo. Si può essere uomini che incarnano sogni di Vangelo senza essere cristiani, perché il regno di Dio è più vasto e più profondo di tutte le nostre istituzioni messe insieme. È bello vedere che per Gesù la prova ultima della bontà della fede sta nella sua capacità di trasmettere e custodire umanità, gioia, pienezza di vita. Questo ci pone tutti, serenamente e gioiosamente, accanto a tanti uomini e donne, diversamente credenti o non credenti, che però hanno a cuore la vita e si appassionano per essa, e sono capaci di fare miracoli per far nascere un sorriso sul volto di qualcuno. Stare accanto a loro, sognando la vita insieme (Evangelii gaudium). Gesù invita i suoi a passare dalla contrapposizione ideologica alla proposta gioiosa, disarmata, fidente del Vangelo. A imparare a godere del bene del mondo, da chiunque sia fatto; a gustare le buone notizie, bellezza e giustizia, da dovunque vengano. A sentire come dato a noi il sorso di vita regalato a qualcuno: chiunque vi darà un bicchiere d'acqua non perderà la sua ricompensa. Chiunque, e non ci sono clausole, appartenenze, condizioni. La vera distinzione non è tra chi va in chiesa e chi non ci va, ma tra chi si ferma accanto all'uomo bastonato dai briganti, si china, versa olio e vino, e chi invece tira dritto. Un bicchiere d'acqua, il quasi niente, una cosa così povera che tutti hanno in casa. Gesù semplifica la vita: tutto il Vangelo in un bicchiere d'acqua. Di fronte all'invasività del male, Gesù conforta: al male contrapponi il tuo bicchiere d'acqua; e poi fidati: il peggio non prevarrà. Se il tuo occhio, se la tua mano ti scandalizzano, tagliali... metafore incisive per dire la serietà con cui si deve aver cura di non sbagliare la vita e per riproporre il sogno di un mondo dove le mani sanno solo donare e i piedi andare incontro al fratello, un mondo dove fioriscono occhi più luminosi del giorno, dove tutti sono dei nostri, tutti amici della vita, e, proprio per questo, tutti secondo il cuore di Dio.
Inizio catechismo
CATECHISMO POGGIANA - Il catechismo inizierà con la messa sabato 6 ottobre alle ore 18.30, dove sono attesi tutti i ragazzi dalla 1° Elementare alla 3° Media. · 1 a elementare sabato ore 14.30 ogni 15 giorni da novembre
· 2 a Elementare sabato ore 14.30 ogni 15 giorni da novembre
· 3 a Elementare sabato ore 14.30
· 4 a Elementare sabato ore 14.30
· 5 a Elementare sabato ore 14.30+
· 1 a Media lunedì ore 15.00
· 2 a Media lunedì ore 15.00
· 3 a Media giovedì ore 17.00
CATECHISMO VALLA’ - Il catechismo inizierà con la messa e processione di domenica 7 Ottobre alle ore 18.30, dove sono attesi tutti i ragazzi dalla 1° Elementare alla 3° Media.
· 1 a e 2a Elementare domenica ogni 15 giorni alle ore 9.00 in chiesa da novembre
· 3 a Elementare giovedì ore 15.00 · 3 a Elementare giovedì ore 16.30
· 4 a Elementare lunedì ore 16.30 · 4 a Elementare mercoledì ore 16.40
· 5 a Elementare mercoledì ore 16.30
· 1 a Media lunedì ore 15.45
· 2 a Media lunedì ore 17.00
· 3 a Media giovedì ore 17.00 Gli elenchi dei ragazzi e i nomi delle rispettive catechiste saranno esposti alle porte della chiesa.
Incontro di inizio anno
A tutti gli Operatori Pastorali: le parrocchie della collaborazione organizzano il consueto incontro di inizio anno, sabato 13 ottobre dalle ore 15 alle 18 a Vallà presso le strutture della sagra.
Il tema dell’incontro sarà: UNA CHIESA IN CAMMINO CON CRISTO AL CENTRO Relatore: P. Umberto Andreetto
L’incontro è aperto a tutti, in particolare a coloro che offrono il proprio servizio in parrocchia: i membri del consiglio pastorale e degli affari economici, i catechisti, gli animatori, i capi scout, i cantori, la Caritas, il NOI oratorio, le donne delle pulizie, …
FESTA DI PACE PER TUTTI I POPOLI
Domenica 30/9 dalle 15, nell’oratorio di Spineda, ci ritroveremo per riflettere e pregare per la pace e per condividere un momento di festa con le famiglie giunte tra noi da altre nazioni. Partecipiamo numerosi. · ore 15 accoglienza con il rito del the (secondo la tradizione marocchina) · preghiera/canto/danza della propria religione · scambio della pace · condivisione del pane della fratellanza. La festa continuerà con la degustazione di cibi tipici che ciascuno preparerà e condividerà.
Pellegrinaggio in Armenia
Si sta organizzando un pellegrinaggio in Armenia dal 4 al 12 giugno 2019; il costo è di € 1.395. Programma particolare in sacrestia e a breve sul sito della parrocchia. Prenotazione in canonica a Riese con € 100 di acconto. Procurarsi il passaporto.
FESTA DELL’ESALTAZIONE DELLA CROCE
FESTA DELL’ESALTAZIONE DELLA CROCE La festa in onore della Croce venne celebrata la prima volta nel 335, in occasione della “Crucem” sul Golgota, e quella dell'"Anàstasis", cioè della Risurrezione. La dedicazione avvenne il 13 dicembre. Col termine di "esaltazione", che traduce il greco hypsòsis, la festa passò anche in Occidente, e a partire dal secolo VII, essa voleva commemorare il recupero della preziosa reliquia fatto dall'imperatore Eraclio nel 628. Della Croce trafugata quattordici anni prima dal re persiano Cosroe Parviz, durante la conquista della Città santa, si persero definitivamente le tracce nel 1187, quando venne tolta al vescovo di Betlem che l'aveva portata nella battaglia di Hattin. La celebrazione odierna assume un significato ben più alto del leggendario ritrovamento da parte della pia madre dell'imperatore Costantino, Elena. La glorificazione di Cristo passa attraverso il supplizio della croce e l'antitesi sofferenza-glorificazione diventa fondamentale nella storia della Redenzione: Cristo, incarnato nella sua realtà concreta umano-divina, si sottomette volontariamente all'umiliante condizione di schiavo (la croce, dal latino "crux", cioè tormento, era riservata agli schiavi) e l'infamante supplizio viene tramutato in gloria imperitura. Così la croce diventa il simbolo e il compendio della religione cristiana. La stessa evangelizzazione, operata dagli apostoli, è la semplice presentazione di "Cristo crocifisso". Il cristiano, accettando questa verità, "è crocifisso con Cristo", cioè deve portare quotidianamente la propria croce, sopportando ingiurie e sofferenze, come Cristo, gravato dal peso del "patibulum" (il braccio trasversale della croce, che il condannato portava sulle spalle fino al luogo del supplizio dov'era conficcato stabilmente il palo verticale), fu costretto a esporsi agli insulti della gente sulla via che conduceva al Golgota. Le sofferenze che riproducono nel corpo mistico della Chiesa lo stato di morte di Cristo, sono un contributo alla redenzione degli uomini, e assicurano la partecipazione alla gloria del Risorto.
Pellegrinaggio a Castelmonte e S. Vito al Tagliamento
Le parrocchie di Vallà e Poggiana organizzano il 29 settembre p.v. un pellegrinaggio al Santuario Mariano di Castelmonte e al Santuario di Madonna della Rosa a S. Vito al Tagliamento (PN). · Ore 5.50 Partenza da Poggiana · Ore 6.00 Partenza da Vallà · Ore 10.00 S. Messa al Santuario, possibilità delle confessioni e visita. · Ore 12.15 Pranzo in ristorante · Ore 15.00 Visita al Santuario Madonna di Rosa Il costo complessivo per la partecipazione è di €. 45 con quota di adesione di €. 10 da versare all’iscrizione. Il saldo sarà versato al momento della partenza. Le iscrizioni sono aperte fino al 24 settembre.
Per Vallà: Anna Marinetto 0423/746116 Sbeghen Assunta 0423/748074 Lucietti Sonia 333/3625638. Per Poggiana: Cremasco Bruna 333/9929965
MIGRANTI, DALLA PAURA ALL’ACCOGLIENZA
Gli occhi sbarrati e lo sguardo vitreo di chi si vede sottratto in extremis all’abisso che ha inghiottito altre vite umane sono solo l’ultima immagine di una tragedia alla quale non ci è dato di assuefarci. Ci sentiamo responsabili di questo esercito di poveri, vittime di guerre e fame, di deserti e torture. È la storia sofferta di uomini e donne e bambini che – mentre impedisce di chiudere frontiere e alzare barriere – ci chiede di osare la solidarietà, la giustizia e la pace. Come Pastori della Chiesa non pretendiamo di offrire soluzioni a buon mercato. Rispetto a quanto accade non intendiamo, però, né volgere lo sguardo altrove, né far nostre parole sprezzanti e atteggiamenti aggressivi. Non possiamo lasciare che inquietudini e paure condizionino le nostre scelte, determino le nostre risposte, alimentino un clima di diffidenza e disprezzo, di rabbia e rifiuto. Animati dal Vangelo di Gesù Cristo continuiamo a prestare la nostra voce a chi ne è privo. Camminiamo con le nostre comunità cristiane, coinvolgendoci in un’accoglienza diffusa e capace di autentica fraternità. Guardiamo con gratitudine a quanti – accanto e insieme a noi – con la loro disponibilità sono segno di compassione, lungimiranza e coraggio, costruttori di una cultura inclusiva, capace di proteggere, promuovere e integrare. Avvertiamo in maniera inequivocabile che la via per salvare la nostra stessa umanità dalla volgarità e dall’imbarbarimento passa dall’impegno a custodire la vita. Ogni vita. A partire da quella più esposta, umiliata e calpestata. Roma, 19 luglio 2018 La Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana