Ascensione, Dio con noi fino alla fine del mondo.

Creato: Giovedì, 28 Maggio 2020 Pubblicato: Giovedì, 28 Maggio 2020

In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. Gesù si avvicinò e disse loro:
«A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».
I discepoli sono tornati in Galilea, su quel monte che conoscevano bene. Quando lo videro, si prostrarono. Gesù lascia la terra con un bilancio deficitario: gli sono rimasti soltanto undici uomini impauriti e confusi, e un piccolo nucleo di donne coraggiose e fedeli. Lo hanno seguito per tre anni sulle strade di Palestina, non hanno capito molto ma lo hanno amato molto. E ci sono tutti all’appuntamento sull’ ultima montagna. Questa è la sola garanzia di cui Gesù ha bisogno. Ora
può tornare al Padre, rassicurato di essere amato, anche se non del tutto capito. Adesso sache nessuno di quegli uomini e di quelle donne lo dimenticherà. Essi però dubitarono... Gesù compie un atto di enorme, illogica fiducia in persone che dubitano ancora. Non rimane ancora un po ’ , per spiegare meglio, per chiarire i punti oscuri. Ma affida il suo messaggio a gente che dubita ancora. Non esiste fede vera senza dubbi. I dubbi sono come i poveri, li avremo sempre con noi. Ma se li interroghi con coraggio, da apparenti nemici diverranno dei difensori della fede, la proteggeranno dall ’ assalto delle risposte superficiali e delle frasi
fatte. Gesù affida il mondo sognato alla fragilità degli Undici, e non all’ intelligenza di primi.

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